Dopo una serie di proiezioni di prova a New York, in Arizona e ad Orange County, che hanno suscitato le reazioni di vari gruppi religiosi, sembra che la Paramount, preoccupata, abbia chiesto a Darren Aronofsky alcuni cambiamenti in Noah, rilettura fantastica della storia biblica. Il film è, fino ad oggi, il più ambizioso, impegnativo e costoso (125 milioni di dollari il budget dichiarato) diretto dal regista di The Wrestler e Il cigno nero, che difende la sua versione. A suscitare proteste sembra sia soprattutto la terza parte.
Nella visione dichiarata all’annuncio del film da Aronofsky “Noè è stato il primo ambientalista. E’ un personaggio molto interessante e spero che me lo lasceranno fare. E’ stato il primo a coltivare delle vigne e ad ubriacarsi. E’ nella Bibbia. E’ una delle prime cose che ha fatto quando ha raggiunto la terra. C’è anche il senso di colpa del sopravvissuto. E’ un personaggio dark e complicato”. Nella storia, ci sono elementi soprannaturali come “angeli caduti alti due metri con sei braccia e senza ali”. Insomma è probabile che susciti qualche reazione negativa tra i più integralisti, ma Aronofsky non ha intenzione di darla vinta allo Studio…