I viticoltori ribelli protagonisti di “Resistenza naturale”

Al cinema dal 29 maggio il nuovo documentario di Jonathan Nossiter che indaga il mondo del vino naturale e dei viticoltori ribelli. Intervista al regista
Intervista a Jonathan Nossiter a cura di Marilena Vinci

Dieci anni dopo Mondovino (presentato in concorso al 57º Festival di Cannes), Jonathan Nossiter torna a parlare di vino con il documentario Resistenza naturale in cui il regista racconta l’impegno di un gruppo di moderni viticoltori nella produzione del vino naturale. Produttori autonomi che rivendicando l’autenticità e la biodiversità e si ribellano contro un sistema politico-economico che omologa e avvelena la produzione agro alimentare, si scagliano contro l’agricoltura intensiva, chimica o regolata da rigide normative europee.

Nel documentario di Nossiter il vino diventa simbolo di una denuncia che riguarda tutta la catena di produzione alimentare attraverso le testimonianze dei “ribelli del vino” Corrado Dottori, Elena Pantaleoni e Stefano Bellotti (che si cimentano in una produzione rigorosamente biologica e priva di ogni tipo di concimi, diserbanti, funghicidi, additivi ed altro) e del loro amico Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca d Bologna.

Nel documentario Nossiter fa un continuo parallelismo tra il mondo dei vignaioli e quello del cinema con l’inserimento di spezzoni tratti da film come Delitto perfetto di Hitchcock, Roma città aperta di Rossellini e La febbre dell’oro di ChaplinResistenza naturale è un’interessante testimonianza di cosa voglia dire tenere a fare ancora qualcosa di buono e sano in Italia.

Al cinema dal 29 maggio distribuito da Lucky Red.