Romero fa l’autopsia ai suoi zombies

Il regista, che ha ideato la saga dei non morti nel lontano 1968 con La notte dei morti viventi, sta preparando un nuovo film con le sue creature.

È in arrivo il settimo capitolo della saga degli zombie, George Romero sta scrivendo infatti un adattamento cinematografico del libro The Zombie Autopsies: Secret Notebooks from the Apocalypse di Steven C. Schlozman, ancora inedito in Italia. La storia è quella di un gruppo di medici che in seguito allo sterminio dei non morti si occupa di eseguire le autopsie sui loro corpi. Romero ha dichiarato “questa non è una mia storia, ma di Steve. E’ intensa ed estremamente dettagliata dal punto di vista medico, dato che il protagonista è un dottore. Quando penso a lui mi viene in mente La maschera di Frankenstein, il primo film della Hammer dedicato alla creatura, tutto composto da scene esplicite di cervelli sezionati e sangue. Quello che mi interessa è l’orrore che deriva dall’accuratezza scientifica”. La storia è narrata in prima persona nel suo diario dal Dottor Stanley Blum, che è stato infettato dalla sindrome degli zombie (ANSD), che decimato la popolazione mondiale, mentre si trovava nell’isola di Bassas per vivisezionare dei non morti prigionieri, sperando così di scoprire una cura per il morbo. Romero ha inoltre parlato del suo rapporto controverso con la serie tv The Walking Dead, della quale ha rifiutato l’invito a dirigere alcuni episodi. “Io amo i fumetti a cui la serie è ispirata, ma non ho mai visto neppure un episodio” ha dichiarato il regista che ha aggiunto “mi piace Frank Darabont, so che ha fatto un gran lavoro, ma sento che i miei zombi siano qualcosa di personale. Non voglio essere parte della fantasia di un altro”.