SalinaDocFest: premiate memoria, intimità e emozione

Miglior documentario in concorso "Il Muro e la bambina" di Silvia Staderoli
Il muro e la bambina_Silvia Staderoli

La VII edizione del SalinaDocFest, dedicata al Bene Comune, si chiude con l’assegnazione del Premio Tasca d’Almerita per il miglior documentario in concorso al film Il Muro e la bambina di Silvia Staderoli. Due le menzioni speciali assegnate: a Summer 82 – When Zappa come to Sicily di Salvo Cuccia e a Mirage a l’italienne di Alessandra Celesia.

Ad assegnare i premi è stata la giuria popolare presieduta da Emma Dante e composta da un gruppo di appassionati selezionati fra i tanti eoliani che in questi sette anni hanno seguito e sostenuto il festival: Emanuele Bottari (autore teatrale e escursionista), Luca Del Molin (designer), Riccardo Fiore (pittore e scultore), Francesco D’Ambra detto “Figliodoro” (pescatore e ‘ricercatore di se stesso’), Marco Lodolina (concierge informatico) e Susan Lord (biologa foodie).

Il Premio Signum, destinato al film più votato dal pubblico in sala, è andato al film Apolitics Now! di Giuseppe Schillaci.