Miller e Rodriguez presentano a Roma “Sin City – Una donna per cui uccidere”

A nove anni di distanza dal primo film, arriva in sala a ottobre il secondo adattamento cinematografico dalla celebre graphic novel di Frank Miller con una conturbante Eva Green. Intervista ai due registi Miller e Robert Rodriguez
Intervista a Robert Rodriguez e Frank Miller a cura di Marilena Vinci

Dopo una lunga gestazione, arriverà al cinema ad ottobre Sin City – Una donna per cui uccidere, sequel del primo fortunato film del 2005 diventato un cult, diretto a quattro mani da Robert Rodriguez e Frank Miller (autore della graphic novel da cui è tratto).

Le storie sono ancora quelle di sei personaggi in cerca di vendetta:  il giocatore d’azzardo Johnny sfida lo spietato senatore Roark; Nancy fa la spogliarellista, rimpiange l’amato Hartigan e viene protetta dal nerboruto Marv; Dwight rivede dopo anni la femme fatale per cui ha perso la testa anni prima: Ava.
Nel cast ritroviamo Mickey Rourke, Jessica Alba, Bruce Willis, Rosario Dawson e Powers Boothe, accanto alle new entry di Josh Brolin (che ha preso il posto di Clive Owen, impegnato su un altro set), Eva Green, Joseph Gordon-Levitt ed un cameo di Lady Gaga.

A convincere maggiormente è la storia con protagonisti Josh Brolin ed Eva Green, che dà volto e corpo ad un’irresistibile femme fatale dark senza scrupoli, mentre gli altri “episodi” scivolano via con troppa facilità. Per Miller il personaggio di Eva/Ava “è la quintessenza della femme fatale, terrificante, sexy e molto tragica. In lei ritroviamo Bette Davis, Rita Hayworth, Barbara Stanwyck e Marlene Dietrich. Mi sono nutrito di fiction crime, noir, e poi c’è al mia immaginazione: parto sempre da uan frase e per Marv è stata ‘Conan con il trench’, un barbaro in un contesto urbano”.

In merito alla trasposizione cinematografica della sua graphic novel, Miller afferma: “Quando ho disegnato Sin City non credevo fosse adattabile sul grande schermo, ma Robert mi ha fatto ricredere: il merito è suo, ha inventato una nuova forma di cinema”.

Per co-firmare la regia con Miller, Rodriguez è uscito dalla Director’s Guild: “Ci sono delle regole strane al riguardo in America e io non sapevo che due registi non potevano essere accreditati se non aevano mai lavorato insieme quindi per me è stato semplice lasciare e uscire senza fare troppo casino. Del resto Hollywood ama le etichette e io che monto, firmo le musiche eccetera, sono difficile da etichettare per cui non è stato un problema, me ne sono andato in silenzio, sono loro che hanno montato su un gran casino”.
“Robert è troppo modesto. – lo corregge Miller – Una mattina mi ha detto ‘la Director’s Guild vuole togliere il tuo nome e io non voglio, per cui tolgo il mio’. Io gli ho detto di lasciar perdere e che era troppo generoso, e alla fine dopo questa conversazione è addirittura uscito dalla Guild pur di non togliere il mio nome”.

Sin City: una donna per cui uccidere sarà nelle sale italiane dal 2 ottobre in 400 copie, la metà in 3D, dstribuito da Keyfilms.

 

MARILENA VINCI