Treviso celebra il secolo dalla Grande guerra con il film di Alberton

Luigi Alberton dirige Ma io non sono, celebrazione tra passato e presente della battaglia trevigiana del 18 ottobre 1915.

Presso la storica Sala Consiliare di Asolo, in provincia di Treviso, si è svolta la presentazione del film in lavorazione Ma io non Sono, diretto da Luigi Alberton e prodotto da Immaginario Sonoro in collaborazione con il Museo della Grande Guerra “Tre Sassi”. A 99 anni dalla battaglia del 18 Ottobre 1915, sono state numerose le persone venute a vedere in anteprima assoluta il teaser trailer del film e ad ascoltare le parole del regista, del cast e del team tecnico e artistico, ma anche delle autorità locali.
Nel film si intrecciano tre linee temporali, perdendo spesso i loro confini in un gioco sottile e orchestrale di echi, consonanze e “ponti”. Nel presente, il giovane Alessio combatte la sua guerra personale alla ricerca dell’origine delle sue ossessioni. Nel passato storico, un pugno di uomini guidati dal valoroso sottotenente Mario Fusetti, conquista per un giorno solo, il 18 ottobre 1915, la vetta del Sasso della Strega. Nel passato immaginato, all’inizio del Novecento, si dipana la vita di alcuni di quei soldati, anch’essa una guerra: per vivere ed essere pienamente se stessi.

Luigi Alberton, regista e autore del film, ha poi raccontato le origini del progetto e alcuni dei temi fondamentali: “Vedere con gli occhi di oggi ciò che il passato ci insegna ci aiuta a comprendere quello che siamo noi, oggi. Il titolo del film continuerebbe così: ‘Ma io non sono… ciò che voi vedete di me’. Tutti i protagonisti di questa vicenda, dal giovane contemporaneo alla pattuglia di Fusetti alla gente del borgo nel Primo Novecento, appaiono in un modo diverso da ciò che sono veramente, o compiono un percorso di ricerca (spesso doloroso) della loro identità più profonda. L’avventura del film è iniziata in primavera e ogni volta le persone che ho incontrato e coinvolto hanno aderito a braccia aperte al progetto. Anche questo è stato un segno che i temi che vogliamo raccontare sono di tutti. Vorremmo realizzare l’estate prossima le riprese vere e proprie, ad Asolo, a Cortina d’Ampezzo presso il Passo Valparola e nel Museo della Grande Guerra Tre Sassi”. Ecco il trailer.