Tsukamoto vince Orizzonti

Kotoko è il miglior film della sezione più radicale della Mostra. Gli altri premiati sono Whores' Glory e In attesa dell'avvento.

Shinya Tsukamoto vince la sezione Orizzonti a Venezia 68 come miglior lungometraggio con Kotoko, drammatico e commovente ritratto di una donna alle prese con la difficile esperienza della maternità. Il premio è stato stabilito dalla giuria presieduta da Jia Zhangke. Dopo qualche anno di crisi, perciò Tsukamoto, che con Kotoko ha rielaborato il lutto della recente scomparsa della madre, torna a convincere in una kermesse internazionale. Come miglior cortometraggio vince invece In attesa dell’avvento di Felice D’Agostino e Arturo Lavorato, riflessione surreale e evocativa d’ambientazione calabrese sui 150 anni dell’Unità d’Italia. Premio speciale della giuria invece per Whores’ Glory di Michael Glawogger.