Un sequel per le scimmie

La 20th Century Fox ha messo in cantiere un nuovo capitolo della saga con protagonisti i primati ribelli. Già assoldato Andy Serkis per il ruolo di Ceasar.

L’alba del pianeta delle scimmie ha incassato in giro per il mondo più di 450 milioni di dollari e dunque è naturale che ora la 20th Century Fox voglia farne un sequel, già sostanzialmente previsto, ma confermato adesso dagli esiti positivi del film al box office (non italiano però, dove ha incassato appena 3,2 milioni). Il sequel, che potrebbe essere anche più d’uno, vedrà ancora la presenza alla regia di Rupert Wyatt, mentre nel ruolo del capo delle scimmie ribelli Ceasar è saldamente confermato Andy Serkis, l’attore più esperto con la tecnologia recitativa della motion capture. Serkis ormai è assurto al ruolo di star indiscussa e non sembra peregrina l’idea della 20th Century Fox di lanciare prossimamente una campagna in favore dell’attore per fargli aveva un riconoscimento dall’Academy con una candidatura all’Oscar. Di James Franco e di Freida Pinto, che erano tra i protagonisti de L’alba del pianeta delle scimmie, invece ancora non si nulla, non si sa cioè se saranno presi in considerazione anche per una secondo capitolo. Così come accadeva nel film, in cui man mano il personaggio scimmiesco di Serkis era sempre più presente in scena rispetto a quello di Franco, allo stesso modo potrebbe dunque andare per le sorti dei successivi capitoli, dove la recitazione in motion capture potrebbe sostituire quasi del tutto quella tradizionale. Resta ora da vedere come verrà organizzato il seguito di una saga che vide il suo primo capitolo nel 1968 con Il pianeta delle scimmie di Franklin J. Schaffer e che, secondo molti, potrebbe aver esaurito la sua vena.