Venezia 75: Cuarón, Roma è il mio film più personale

Il regista messicano torna per la quarta volta alla Mostra del cinema di Venezia, dove presenta un potente affresco ispirato alle donne della sua infanzia. La nostra intervista a Cuarón
Intervista ad Alfonso Cuarón di Marilena Vinci

Roma

Lido di Venezia – A 5 anni dal successo di Gravity e quasi due decenni dall’ultimo lavoro in lingua spagnola, il regista premio Oscar Alfonso Cuarón torna in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia con Roma, film estremamente personale girato in bianco nero di cui è anche sceneggiatore, co-produttore, co-montatore e co-direttore della fotografia.

Ambientato nel quartiere di Città del Messico in cui è cresciuto il regista, Roma per l’appunto, il film segue le vicende di Cleo (interpretata dalla bravissima Yalitza Aparicio), una giovane collaboratrice domestica di una famiglia della classe media, le cui vicende personali s’intrecciamo con quella della famiglia presso cui presta servizio. Cuarón attinge alla propria infanzia per ritrarre due diverse classi sociali nel pieno delle turbolenze politiche degli anni ’70.
Vincitore del Leone d’oro alla 75° Mostra del cinema di Venezia, Roma sarà disponibile prossimamente in sale selezionate e su Netflix.

 

Trailer Roma