Zero Days

Alex Gibney esplora il fenomeno Stuxnet, un virus informatico autoreplicante scoperto nel 2010 da un gruppo di esperti informatici internazionali. Evidentemente commissionato dai governi statunitense e israeliano, questo malware era stato progettato per sabotare il programma nucleare iraniano. Tuttavia, il complesso worm non ha infettato solo il bersaglio designato, ma ha avuto un’incontrollata diffusione. Sebbene ufficialmente negato, Stuxnet è stato creato da due forze alleate che stavano perseguendo un proprio obiettivo, scatenando una cyber-guerra. Nel film, addetti ai lavori raccontano lo sviluppo di un programma dal nome in codice “Olympic Games”, un malware in grado di paralizzare le infrastrutture di interi Stati in una frazione di secondo, senza lasciare alcuna traccia dei responsabili. Questa storia di un codice sorgente che ha causato gravi danni al di fuori del cyberspazio è diventata un monito sui pericoli dell’utilizzo della tecnologia senza vincoli e sul potere politico incontrollato.

Regia: Alex Gibney
Soggetto: Alex Gibney
Fotografia: Antonio Rossi (V)
Musiche: Will Bates
Montaggio: Andy Grieve
Effetti: Framestore
Anno: 2016
Origine: Usa
Durata: 116 minuti
Genere: documentario
Produzione: MARC SHMUGER, ALEX GIBNEY PER JIGSAW PRODUCTIONS, GLOBAL PRODUCE
Distribuzione: I WONDER PICTURES/UNIPOL BIOGRAFILM COLLECTION
Note: – RICERCHE: SOLVEJ KRAUSE, CHARLOTTE KAUFMAN.

– IN CONCORSO AL 66. FESTIVAL DI BERLINO (2016).