IMAGO MORTIS

20/01/09 - Bruno Marquez, studente alla scuola di cinema F.W. Murnau, è perseguitato da un fantasma...

“Imago mortis per oculos tuos”

20/01/09 – Bruno Marquez, studente alla scuola di cinema F.W. Murnau, è perseguitato da un fantasma, che sembra comunicargli qualcosa. Seguendo le indicazioni del pauroso spirito, Bruno scoprirà  un`agghiacciante verità  : i professori della sua scuola vogliono ricostruire il Thanatoscopio. Questo aggeggio, inventato dal monaco gesuita Girolamo Fumagalli nel 1600, ha la capacità  di fissare su lastra fotosensibile l`ultima immagine vista da una persona nell`istante della morte… Sulla scia dei successi spagnoli degli ultimi anni, a quanto sembra l`Italia, memore di una gloriosa tradizione, torna a fare horror omaggiando soprattutto il cinema tedesco espressionista e Suspiria di Dario Argento. Purtroppo, in questo caso il risultato non è eccezionale. A parte la fotografia curata e la scenografia suggestiva, la pellicola è un perfetto esempio di come sviluppare male una bella idea di partenza.

Al di là  delle imprecisioni tecniche, soprattutto nel sonoro, l`impianto del film ha grossi difetti di sceneggiatura e montaggio. Dialoghi impalati e prevedibili, recitazione non convincente e a volte fastidiosa, utilizzo forzato e smodato della musica. I personaggi risultano piatti e banali interpretati da attori fiacchi e mal diretti. Si delega alla musica un ruolo troppo importante nella costruzione emotiva della suspense che la regia non riesce a creare. Infatti, i “colpi” tipici del genere sono vicini allo zero. Nonostante un certo impegno nel proporli, risultano scontati a causa del convenzionale uso della macchina da presa. Il montaggio non riesce a migliorare gli sbagli di partenza. Poco originale e ripetitivo, si limita a riproporre stilemi già  visti, giocati fondamentalmente sul campo-controcampo. Denotando la povertà  della sceneggiatura, sono frequenti i raccordi tra le scene con inquadrature della macabra facciata della scuola.
Imago Mortis lascia a bocca asciutta e delusi. C`era lo spunto per far qualcosa di originale e metalinguistico. Potenzialmente un film che avverte del pericolo insito nel materiale-pellicola e nell`immagine e, perchè no, nel Cinema. Titolo bello ed efficace. Per il resto…

(ANDREA IANNONE)



Titolo originale: Imago Mortis
Italia/Spagna, 2008
Regia: Stefano Bessoni
Cast: Alberto Amarilla, Oona Chaplin, Geraldine Chaplin
Durata: 109′
Genere: Horror
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 16 Gennaio 2009

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