Post tenebras lux

Come annullare la forza di un film. Carlos Reygadas, premio per la regia a Cannes 65 con un lungometraggio esageratamente lungo, eccentrico, e criptico: più che il punto estremo di una ricerca, la smania di sorprendere di un regista che ignora lo spettatore.

Anime nella nebbia

Sergei Loznitsa torna in concorso a Cannes a due anni dall’esordio sulla Croisette con un lungo racconto morale ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale: un film bello e rigoroso pronto per la Palma d’Oro.

Journal de France

A Cannes torna anche Raymond Depardon, maestro di fotografia e di cinema documentario. Fuori Concorso il primo film diretto a quattro mani insieme alla collaboratrice e compagna Claudine Nougaret.

In Another Country

La Corea a Cannes. Hong Sangsoo torna sulla croisette con una commedia concettuale. Protagonista: l’onnipresente Isabelle Huppert.

Laurence Anyways

Il giovane Dolan ancora a Cannes con il suo terzo film. Dal Quebec una storia d’amore e di autodeterminazione sessuale ben rifinita, ma piena dei difetti di un regista che, ad appena 23 anni, sembra già preda della maniera.

Madagascar 3 – Ricercati in Europa

Fuori concorso alla 65esima edizione del Festival di Cannes, il terzo capitolo della trilogia Dreamworks sugli animali fuggiti dallo zoo di New York si rivela – a sorpresa – il migliore.

Mekong Hotel

Weerasethakul torna a Cannes Fuori Concorso con un piccolo film-laboratorio. Un film-repertorio e un film-sintesi che torna su temi e motivi estetici tipici del regista, in vista forse di un nuovo corso.

Paradies-Liebe

Il solito scandaloso Seidl in Concorso a Cannes. Un film saggio duro e puro sull’oscenità dell’occidente contemporaneo, senza tuttavia dispensare sguardi bonariamente paternalistici sui popoli oppressi.

After the Battle

Yousry Nasrallah firma il primo film politico – il secondo del Concorso – a Cannes. Un romanzo popolare fuori tempo massimo sull’Egitto del dopo Moubarak

La fuga di Martha

Sean Durkin esordisce con un thriller sottile e irrazionale ben interpretato da un’altra esordiente, l’attrice protagonista Elisabeth Olsen. Un film duro e asciutto sulla coscienza oscura degli Stati Uniti.

Il pescatore di sogni

Lasse Hallstrom, i salmoni e l’amore in terre lontane. Il regista europeo trapiantato a Hollywood – e stavolta prodotto dagli inglesi – dirige un adattamento letterario tra umorismo e romanticismo.

Maledimiele

Marco Pozzi racconta senza reticenze le implicazioni psicologiche del più diffuso tra i disturbi alimentari. Nel cast, Gianmarco Tognazzi e Sonia Bergamasco.

Il primo uomo

Gianni Amelio dirige l’adattamento dell’autobiografia incompiuta di Camus con mano felice nei dialoghi e nella messa in scena, lasciando però dei dubbi sull’ispirazione complessiva dell’operazione.

Poker Generation

E il Texas Hold’em sbarcò sul grande schermo: il trentenne Mingotto esordisce alla regia nel lungometraggio con un film “familiare” sul poker che diventa sport.

Roba da matti

Enrico Piztianti racconta l’incredibile vicenda di Casamatta, un raro esempio di civiltà nella gestione del disagio mentale messo a rischio dall’ottusità e dall’oscurantismo.

Amore Liquido

Per Distribuzione Indipendente, esce il 6 aprile l’esordio di Marco Luca Cattaneo: un film ancora tutto da girare.

Il mio migliore incubo!

22/03/12 – Da Anne Fontaine, regista di Coco avant Chanel, una commedia grossolana all’insegna del cliché, con un’inedita Isabelle Huppert comica.

Là-bas

02/03/12 – Leone del futuro a Venezia 68, Guido Lombardi si ispira al massacro di Castel Volturno, con un cast quasi completamente straniero. In uscita il 9.

Jack e Jill

10/02/12 – Torna la premiata ditta DuganSandler. La commedia demenziale però naufraga nella noia, complice un Al Pacino votato all’autodistruzione.

La minaccia fantasma 3D

08/02/12 – Anche la saga di Lucas torna al cinema gonfiata in 3D. Un’operazione commerciale con qualche interesse ma che forse non vale il prezzo d’un biglietto.

Hugo Cabret

27/01/12 – Adattando il lavoro omonimo di Selznick, Scorsese sperimenta il 3D tornando alle origini del cinema con un tributo commosso a Georges Mélies.