Hollywood torna al comando

Box office italiano 24-26 febbraio: Viaggio nell'isola misteriosa è 1°, scalzando le commedie nostrane per la prima volta da gennaio. Exploit di Quasi amici, 2°.

Ritorno in vetta per un film americano. Era dal 30 dicembre, dai tempi de Il gatto con gli stivali che Hollywood non conquistava più la vetta del botteghino italiano, per quasi due mesi riservata alle commedie nostrane (da Immaturi – Il viaggio a Benvenuti al Nord a Com’è bello far l’amore). Ora tocca a Viaggio nell’isola misteriosa di Brad Peyton che incassa 1,6 milioni di euro e ottiene una media per copia di 3771 €. In realtà però il film che – in proporzione – è andato meglio è il francese Quasi amici che si piazza al 2° posto della classifica con 1,4 milioni e ottiene l’ottima media per copia di 4609 €, senza tra l’altro l’ausilio del 3D (al contrario di Viaggio nell’isola misteriosa). Quasi amici – un altro successo targato Medusa – conferma dunque il consenso che il film sta avendo nel resto dell’Europa, un successo capace di superare l’exploit di Giù al Nord. Considerando anche il trionfo agli Oscar di The Artist, possiamo asserire che questo è un momento d’oro (quantomeno dal punto di vista industrial-commerciale) per il cinema francese.
Tengono discretamente In Time e Paradiso amaro, rispettivamente 3° e 4°, mentre crolla Com’è bello far l’amore di Fausto Brizzi, che precipita al 5° posto incassando 717mila euro (media per copia 2562 €). L’incasso complessivo del lavoro di Brizzi si attesta per ora a 6,1 milioni, un risultato nettamente al di sotto dei precedenti film diretti dal regista romano (da Ex a Maschi contro femmine). Se si considera poi l’incasso stagionale dei film italiani a partire da settembre, Com’è bello far l’amore deve accontentarsi attualmente del 7° posto (i 9,6 milioni de La peggior settimana della mia vita, 6°, sembrano già irraggiungibili). Difficile dire se abbia influito negativamente sull’incasso di più il 3D o forse l’impressione di un prodotto che – come concept – appariva tutt’altro che una “commedia per famiglie”, o ancora la scelta di un cast di divi ridotto rispetto al consueto (rispetto al dittico Maschi contro femmine, ad esempio), in ogni caso Com’è bello far l’amore segna il primo mezzo passo falso per Brizzi.
É 6° invece Hugo Cabret, con 499mila euro, mentre dal 7° al 9° posto si concentrano le altre new entry della settimana, tutte con risultati abbastanza deludenti: Knockout – Resa dei conti (434mila, media per copia 2110 euro), Hysteria (271mila, media 1925) e Un giorno questo dolore ti sarà utile (218mila, appena 1087 euro di media). Chiude la top ten lo Spielberg di War Horse con 211mila euro e un incasso complessivo che per ora non arriva ancora al milione (961mila). Attualmente è 16° The Artist, il cui successo agli Oscar dovrebbe però rilanciarlo in classifica.

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