Fly with the Crane
In concorso a Orizzonti a Venezia 69, il film di Li Ruijun racconta la vecchiaia di un nonno in pensione mentre la società cambia. Tra i migliori della sezione.
Me Too
Aleksey Balabanov arriva al Lido, in Orizzonti, col suo nuovo film, un glaciale e assurdo on the road alla ricerca di un improbabile luogo della felicità.
Low Tide
Roberto Minervini porta in Orizzonti, la seconda parte di una trilogia sul Texas, ma più che un ricerca sul rapporto tra paesaggio e uomo, sembra un emulo dei Dardenne.
The Millennial Rapture
In Orizzonti, un nuovo film di “rottura” – low-budget e rigoroso – del maestro dissidente giapponese Koji Wakamatsu.
L’intervallo
Uno dei film più interessanti della sezione Orizzonti alla Mostra di Venezia: l’esordio del documentarista Leonardo Di Costanzo nel cinema fiction. In esclusiva l’intervista.
Boxing Day
Un duro apologo sul post-capitalismo contemporaneo ispirato a un racconto di Tolstoj: Boxing Day, in concorso in Orizzonti a Venezia.
La bicicletta verde
L’esordio di Haifaa Al Mansour, nella sezione Orizzonti, è una favola sulla situazione femminile in Arabia Saudita che non racconta molto di un tema cruciale.
Winter of Discontent
Tra dramma civile, neorealismo etnico e straniamento riflessivo, un ottimo esempio di testimonianza storica (quasi mai) didascalica. A Venezia 69 in Orizzonti.
Tango Libre
Redirmersi, lottare, amare attraverso la danza, è l’idea alla base di Tango Libre di Frederic Fonteyne, in Orizzonti a Venezia.
Orizzonti e Opera prima: le giurie
Definite le composizioni delle altre giurie veneziane: tra i nomi, Naderi e Manchevski in Orizzonti, Isabella Ferrari e Matt Reeves per giudicare gli esordi alla regia.
Century of Birthing
10/09/11 – In Orizzonti il ritorno del cineasta filippino Lav Diaz. Stavolta mette in scena la passione per il cinema e ridicolizza la fede religiosa.
Tsukamoto vince Orizzonti
Kotoko è il miglior film della sezione più radicale della Mostra. Gli altri premiati sono Whores’ Glory e In attesa dell’avvento.
Kotoko
10/09/11 – In Orizzonti, Tsukamoto torna grande e racconta il disperato e veemente percorso di una donna alle prese con la sua maternità.
Stateless Things
In Orizzonti, il regista coreano Kim Kyungmook presenta un film low-budget tra immigrazione e omosessualità, romanticismo e denuncia sociale.
Il silenzio di Pelešjan
08/09/11 – Pietro Marcello, presenta in Orizzonti il suo film sull’appartato cineasta armeno, autore di capolavori misconosciuti.
I’m Carolyn Parker
07/09/11 – Al Lido nella sezione Orizzonti, Demme torna al documentario con il ritratto di una combattiva donna di New Orleans.
Sal
05/09/11 – In Orizzonti, James Franco sorprende ancora una volta per la sua versatilità con un film che estremizza il modello di John Cassavetes.
Whores’ Glory
03/09/11 – In Orizzonti, il documentarista Glawogger realizza, tra Thailandia, Bangladesh e Messico, un allucinato détours sulla tragica vita delle prostitute.
Cut
02/09/11 – Selezionato in Orizzonti, il film di Naderi aderisce perfettamente alla cultura giapponese, lanciando un accorato urlo cinefilo per la purezza del cinema.
Venezia: Cinema italiano di ricerca in retrospettiva
Quest’anno la rassegna si chiama Orizzonti 1961-1978. In cartellone pellicole di Bene, Schifano, Grifi, Brunatto, Tretti.
Orizzonti: apre Cut
Diretto da Amir Naderi inaugurerà la sezione l’1 settembre. Annunciata anche la giuria che giudicherà i film. Tra gli altri Jia Zhang-Ke e Jacopo Quadri.
Venezia 68: Weerasethakul presidente di Orizzonti
In una nota la Biennale svela anche i nomi di Carlo Mazzacurati e Roberta Torre , rispettivamente a capo di Venezia Opera Prima e Controcampo.