La segregazione etnica dei rom romani

In Container 158 Stefano Liberti ed Enrico Parenti entrano nel campo rom di via Salone a Roma per raccontarlo dal suo interno, attraverso i suoi abitanti, tutti di etnia rom. Evento speciale in Alice nella città.

Uno sguardo femminile in miniera

La regista Valentina Zucco Pedicini porta in Prospettiva Italia il doc Dal profondo, il racconto dall’interno della miniera Carbosulsis in Sardegna. Il suo Virgilio è Patrizia, l’ultima minatrice italiana ancora in attività.

L’era della distribuzione digitale – nuovi modelli di distribuzione e fruizione

Si è svolto oggi – giovedì 14 novembre – alla Casa del Cinema nell’ambito di The Business Street/New Cinema Network all’interno del Festival Internazionale del Film di Roma, il convegno “L’era della distribuzione digitale – nuovi modelli di distribuzione e fruizione”, organizzato con il sostegno di  WCP Media Services ed in collaborazione con Casa del Cinema|Zètema-Progetto Cultura e Media Consulting Group.  Il […]

La diretta del red carpet romano di “Hunger Games: La Ragazza di Fuoco”

Segui in diretta streaming la première romana di Hunger Games: La Ragazza di Fuoco. Sul red carpet Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth ed il regista Francis Lawrence che presentano Fuori Concorso il secondo capitolo della saga fantasy all’8° Festival Internazionale del Film di Roma.

Malattia e razzismo de “I corpi estranei”

In concorso al Festival Internazionale del film di Roma il primo italiano in concorso: “I corpi estranei” di Mirko Locatelli. Interviste al regista e al protagonista Filippo Timi.

Wes Anderson al Festival del Film di Roma

Il regista americano presenta in anteprima mondiale il cortometraggio Castello Cavalcanti che omaggia il cinema italiano di Germi e di Fellini. E con generosità risponde alle domande del pubblico.

Nobody Owns Me

“Nobody Owns Me” è un realistico (melo)dramma familiare, dispiegato sullo sfondo di una società, quella svedese del welfare state, che vende benessere e felicità come vuoti prodotti da supermarket.

Hard to Be a God

Presentato in anteprima mondiale a Roma l’ultimo imponente lavoro di Aleksey Yuryevich German, morto nel febbraio del 2013. Un film a cui il cineasta russo ha lavorato per quattordici anni e che ritrae l’umanità nel suo spirito più animalesco, retrivo e istintivo.

Romeo and Juliet

Al di là dell’immenso Giamatti, difetti e sbavature non mancano del dramma di Carlei, ma l’insieme risulta comunque armonico e appassionante.

Come il vento

Presentato fuori concorso a Roma, “Come il vento” di Marco Simon Puccioni, racconta la vita di Armida Miserere, prima donna a dirigere un carcere alla fine dello scorso secolo: non è un film carcerario e nemmeno un film sulla mafia, ma il ritratto di un personaggio tragico e appassionato, interpretato alla perfezione da un’intensa Valeria Golino.

Out of the Furnace

Il secondo film del regista Scott Cooper, che con “Crazy Heart” aveva regalato l’Oscar a Jeff Bridges, presentato in concorso a Roma, è una lenta e dolente ballata, ambientata nella depressa provincia americana ai tempi della crisi. Un film più riuscito nelle suggestioni e nelle atmosfere che crea, piuttosto che nella storia poco originale, nobilitato però da un grandissimo cast.

La vita invisibile

In concorso al festival di Roma un’opera criptica e di difficile fruizione del portoghese Vitor Gonçalves: tra riflessioni sulla morte e frammenti di ricordi indecifrabili, non si ricompongono i pezzi del puzzle della vita di un uomo che si nasconde tra le ombre di una non vita e che mette a dura prova la resistenza dello spettatore.

Seventh Code

Con questo mediometraggio, Kiyoshi Kurosawa affronta un genere per lui inusuale come quello del thriller spionistico, ribadendo tuttavia una poetica e un’anima ‘nera’ che nel suo cinema non è mai venuta meno.

I corpi estranei

Sarà per la sua attitudine al linguaggio documentaristico o per l’abitudine ad affrontare personalmente una quotidianità poco magnanima, ma Mirko Locatelli riesce nel tentativo non scontato di costruire un impianto drammatico senza utilizzare le note alte del compiacimento, ma parlando di una fragilità comune con un sussurro capace di farsi comunque sentire chiaramente all’esterno.

The Gatekeepers – I guardiani di Israele

Documentario dallo stile molto classico, il film di Dror Moreh vede per protagonisti i più recenti direttori dell’intelligence israeliana, lo Shin Bet, rievocando così la controversa storia d’Israele. Una testimonianza preziosa, che avrebbe però potuto essere più ficcante.